La Medicina Funzionale
L’approccio funzionale
La medicina funzionale non è assolutamente un approccio “alternativo” alla medicina classica. Si tratta di un approccio centrato sul paziente: invece di trattare le condizioni di salute come patologie isolate, tratta l’intera persona e prende in considerazione più sistemi e disfunzioni. Non ci si concentra sui i singoli sintomi, ma si affrontano le cause comuni a molte patologie croniche in un contesto di anti-aging e rigenerazione cellulare.
Per l’esigenza di integrare aspetti endocrino, metabolici, gastroenterici, legati al microbiota e al rapporto di questi distretti con il sistema nervoso e l’ambiente che ci circonda, diventa essenziale non ragionare in maniera settoriale e ultra specialistica. La medicina funzionale quindi si pone a cavallo di varie specialità classiche della medicina, creando ponti tra le discipline. Onde evitare fraintendimenti, infatti, ci tengo a sottolineare di non essere un endocrinologo o un gastroenterologo: non ho conseguito una specializzazione in no dei singoli suddetti ambiti. Sono un medico chirurgo abilitato alla professione medica che si occupa di integrare gli aspetti delle varie branche attraverso un approccio olistico e basato sulle moderne evidenze scientifiche, che sia proattivo, in cui il paziente è protagonista e la personalizzazione segue costantemente i feedback.
Di quali problematiche di cui mi occupo?
Come si affrontano? un nuovo paradigma della salute
Le 4 P della medicina funzionale
Preventiva
Mantenere in salute il paziente, non solo curarlo
Predittiva
Agire sui fattori di rischio alla base delle patologie croniche
Partecipativa
Informazione e coinvolgimento attivo del paziente nel percorso
Personalizzata
Terapie e modelli di cura individuali e ottimizzati attraverso feedback
Le 4 R della medicina funzionale: partire dall’intestino!
Rimuovi
Individuare la causa e rimuoverla: cibi, tossici, abitudini malsane
Rimpiazza
Correggere lo stile di vita, introdurre ciò di cui l’organismo è carente
Reinocula
I processi digestivi e metabolici necessitano di batteri buoni
Ripara
Non aggredire, ma supportare le funzioni al fine di un ripristino globale
La visita
ANAMNESI ED ESAME OBIETTIVO
La parte analitica di ogni processo diagnostico che si rispetti deve partire con un attento colloquio con il soggetto, conoscere la sua storia e le proprie abitudini, l’ambiente in cui vive e i suoi trascorsi fisiologici e patologici, al fine di fornire tutti gli elementi utili per delineare gli step di un percorso personalizzato.
Solo a questo punto si può passare ad un attento esame obiettivo.
ESAMI STRUMENTALI
In base alle esigenze e i riscontri anamnestici e obiettivi, il paziente viene sottoposto ad analisi della composizione corporea tramite rilevazioni antropometriche, esame bioimpedenziometrico ed ecografia di qualsiasi distretto d’interesse.
CONSIGLI UTILI PER LO SVOLGIMENTO DI UNA VISTA OTTIMALE
Presentarsi a digiuno da almeno 3 ore (a meno di indicazioni specifiche fornite personalmente) e portare con sé la propria documentazione clinica di interesse. Si consiglia di non presentarsi in seguito a pasti abbondanti o giornate precedenti particolarmente fuori dalla propria routine.